Frutti rossi: l’elenco completo

Tanto gusto dal colore più vivace che ci sia
Pronto a scoprire nel dettaglio i frutti di questo colore sgargiante e dal concentrato di gusto?
Partiamo intanto con l’elenco completo.
- Amarena
- Anguria
- Arancia rossa
- Ciliegie
- Datteri
- Fichi d’India
- Fragola
- Lampone
- Guava
- Kiwi rosso
- Mela rossa
- Melograno
- Mirtillo rosso
- Ribes rosso
- Pitaya (o frutto del drago)
- Pompelmo rosa
- Rabarbaro
- Rambutan
- Susine rosse
- Tamarillo
- Uva rossa
Amarena
L’amarena è una parente delle ciliegie e, come suggerisce il nome, si contraddistingue per un sapore leggermente più amaro e acidulo, un colore rosso meno intenso e dimensioni più ridotte. Anche la polpa è diversa, che risulta più soda e compatta.
Come già suggerito a inizio paragrafo, l’amararena presenta un sapore più acidulo e amaro rispetto alle ciliegie, e per questo non a tutti piace fresca. Tranquillo, perché le amarene sono molto diffuse anche nella versione sciroppata, pronte a impreziosire dolci, gelati e altri tipi di dessert.
CONSERVAZIONE: le amarene si conservano in frigorifero per 4-5 giorni.
STAGIONALITÀ: sono tipiche dell’estate, in particolare del mese di luglio.
PROVENIENZA: la regione maggiore produttrice di amarene è l’Emilia-Romagna.
Anguria
L’anguria è il frutto estivo per eccellenza, presente in qualsiasi occasione e in qualsiasi momento della giornata. Questo perché è incredibilmente fresca e dissetante, perfetta per reintegrare i sali minerali durante le giornate più calde e afose. Presenta una polpa rosa/rossa, porosa e ricca di piccoli semi (esistono anche versione senza).
In cucina la buccia dell’anguria è da eliminare così da rimanere con la fresca e dolce polpa ricca di sentori aromatici. Ovviamente il frutto è perfetto per essere gustato così com’è, al naturale. Ma nulla vieta di utilizzarlo per realizzare fantastiche granite o perché no, abbinarlo a preparazioni salate.
CONSERVAZIONE: viste le dimensioni, può essere conservata fuori frigo a temperatura ambiente. Se la si desidera più fresca si può tagliare a fette e riporla in frigorifero.
STAGIONALITÀ: da giugno fino a settembre.
PROVENIENZA: le maggiori regioni coltivatrici sono Emilia-Romagna e Lazio.
Arancia rossa
L’arancia è uno dei frutti più diffusi e consumati nel nostro paese. Fa ovviamente parte degli agrumi e ne esistono di diverse varietà che cambiano a seconda del colore e dal sapore (troviamo varietà amare e altre più acidule). Oggi ti parliamo di quella rossa, che si contraddistingue per una scorza rugosa che, una volta eliminata, rivela il frutto di un bel rosso acceso.
Eccoci al momento del gusto. Le arance rosse hanno una polpa ricchissima di succo che regala all’assaggio una vera esplosione di sapori. Il frutto è perfetto così com’è, ovviamente, ma anche spremuto, candito o utilizzato per una dolce confettura. Scopri tutti gli usi con le nostre ricette con le arance.
CONSERVAZIONE: le arance rosse si conservano per molto tempo sia a temperatura ambiente sia in frigorifero.
STAGIONALITÀ: da metà dicembre a fine maggio.
PROVENIENZA: la regione più nota per la qualità delle sue arance è la Sicilia.
Ciliegie
Originario dell’Asia Minore, questo frutto particolare ha sempre avuto un significato speciale per i popoli della Terra. Pianta sacra a Venere nella mitologia greca e addirittura protetta da un santo patrono nella tradizione cattolica (San Gerardo dei Tintori), i giapponesi non perdono occasione per godere della bellezza della sua fioritura primaverile (un’usanza nota come Hanami). Una creazione della natura veramente magica!
Buonissime al naturale, le ciliegie risultano estremamente versatili in cucina. Si prestano, infatti, sia a preparazioni dolci (come crostate e marmellate) che salate. Il loro gusto si sposa perfettamente con i formaggi freschi e arricchisce le insalate più varie: germogli, spinaci, valeriana… stanno bene con tutto! Scopri tutte le ricette che puoi realizzare con le ciliegie.
CONSERVAZIONE: le ciliegie si conservano in frigorifero per 4-5 giorni.
STAGIONALITÀ: sono tipiche dell’estate, in particolare nel mese di luglio.
PROVENIENZA: la regione maggiore produttrice di ciliegie è l’Emilia-Romagna.
Datteri
Difficile pensare al dattero come a un frutto rossa. Questo perché è… un frutto esotico rosso! Lodati da Maometto e largamente citati nei testi sacri dell’Islam, i datteri sono uno dei cibi più gettonati per rompere il digiuno durante il mese del Ramadan.
I datteri vengono consumati per lo più essiccati, in quanto così concentrano tutta la loro dolcezza e la loro energia. Nei paesi maggiori produttori è consuetudine trovarli anche ripieni di frutta secca (per esempio con mandorle o noci), oppure ricoperti di cioccolato.
CONSERVAZIONE: i datteri essiccati si conservano in un contenitore chiuso fino alla data di scadenza.
STAGIONALITÀ: disponibili tutto l’anno.
PROVENIENZA: i maggiori produttori sono Egitto, Israele, Libia e Tunisia.
Fichi d’India
Se hai mai fatto un viaggio nel Sud Italia, non puoi non aver notato su ogni strada centinaia di strani cactus con sulla cima un frutto dal colore che può variare dal rosso all’arancione, fino al viola. Si tratta del fico d’India, specialità nostrana che si caratterizza per una buccia molto colorata ricca di piccole spine (puliscili benissimo!) e una polpa molto ricca di semi. Queste due caratteristiche fanno del fico d’India un frutto molto difficile da pulire e quindi non amato da tutti.
In cucina il fico d’india può essere consumato fresco, una volta pulito bene (anzi, benissimo). Viene generalmente utilizzato anche per la produzione di marmellate e confetture adatte alla colazione o come accompagnamento di formaggi saporiti.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 3-4 giorni.
STAGIONALITÀ: da fine settembre a fine novembre.
PROVENIENZA: diffusi in tutti il Sud Italia, in particolare Sicilia, Calabria e Basilicata.
Fragola
In tanti aspettano il ritorno della primavera per poter gustare questo delizioso e dolce frutto, che si contraddistingue per un vivace colore rosso, una dolcezza unica e una consistenza impareggiabile.
Ma se vi dicessimo che la fragola non è un frutto? Questo perché il vero frutto sono i “semini” giallastri che si trovano sulla superficie, mentre la polpa rossa e gustosa deriva dall’accrescimento del ricettacolo.
La fragola è ottima mangiata così al naturale, una volta eliminate le foglioline e lavata bene sotto l’acqua corrente, per esempio in deliziosi e rinfrescanti spiedini di frutta. Provala anche per realizzare confetture e salse, oppure come ingrediente per molti dessert. Scopri qui tutte le ricette con le fragole.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 2-3 giorni.
STAGIONALITÀ: iniziano a comparire a marzo, e arrivano fino al mese di luglio.
PROVENIENZA: i maggiori produttori di fragole sono Basilicata, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto e Trentino.
Lampone
Il nome scientifico “Rubus idaeus” ovvero “rovo del Monte Ida” nasce proprio da questo luogo. Nei boschi dell’isola, secondo una nota leggenda, la dea Afrodite passeggiava con un cesto intenta a raccogliere i frutti color rubino. “Qualcosa di perverso e di dolce che ha dato per secoli al lampone una notorietà abusiva di frutto afrodisiaco ed eroico” ha scritto, raccontando l’episodio mitologico, Alma Lanzani nel suo libro “Il Bosco in Cucina”.
In Italia cresce nelle zone montane fino a millecinquecento metri di altezza. Lo si trova prevalentemente nei boschi e lo si raccoglie da maggio fino all’autunno.
Sono adatti a essere consumati in qualsiasi momento della giornata, ideali a colazione e merenda. E poi sono semplicemente squisiti e fanno ingolosire chiunque, grandi e piccini! Scopri tutte le ricette con i lamponi.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 1-2 giorni.
STAGIONALITÀ: da maggio fino a ottobre.
PROVENIENZA: i lamponi vengono prodotti maggiormente in Europa, Asia minore e le regioni settentrionali dell’Asia.
Guava
La guava è uno di quei frutti esotici rossi che andrebbe assaggiato almeno una volta nella vita. Il motivo? Presenta una bella buccia verde (commestibile), che una volta tagliata rivela una polpa di un rosso tenue ricca di piccolissimi semi (ricorda molto il pomodoro).
Acerbi ma non troppo, i frutti si possono anche gustare crudi nelle insalate, marinati o cotti negli stufati. Il sapore è aromatico e dolce, con sentori di vaniglia e mentolo.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 4-5 giorni.
STAGIONALITÀ: in genere disponibile tutto l’anno.
PROVENIENZA: coltivata maggiormente in Messico e America Centrale.
Kiwi rosso
Questa varietà di frutto esotico rosso fa del kiwi di questo colore un vero compagno nella dieta di tutti i giorni.
Rispetto ai tradizionali kiwi verdi, quelli a polpa rossa hanno una forma più allungata, sono leggermente più piccoli e hanno una buccia con meno peluria. La polpa ha al centro bellissime sfumature rosse.
Al palato il kiwi rosso è caratterizzato da un sapore ancora più dolce, con piacevoli note acidule che ricordano quasi il frutto della passione. Scopri subito tutte le ricette con il kiwi.
CONSERVAZIONE: il kiwi rosso si conserva a temperatura ambiente fino a una settimana.
STAGIONALITÀ: da novembre a marzo.
PROVENIENZA: per ora il kiwi rosso è coltivato prevalentemente in Cina.
Mela rossa
Di mele rosse ne esistono davvero tante varietà, quindi oggi ti parleremo di quella Annurca. Polpa croccante, compatta e bianca, succosa e gradevolmente acidula, aroma caratteristico e profumo fine. La mela Annurca è davvero unica nel suo genere e rappresenta uno dei fiori all’occhiello della produzione ortofrutticola campana.
I frutti medio-piccoli hanno la caratteristica forma rotondeggiante e appiattita e il picciolo è debole e corto. La buccia si presenta liscia e cerosa, di colore giallo/verde, con striature rosse su circa il 90% del frutto. La polpa è bianca, compatta, succosa e croccante.
La mela Annurca è perfetta sia per la preparazione di dolci che per piatti salati, ad esempio a base di carne. Scopri tutte le ricette con le mele!
CONSERVAZIONE: puoi conservare la mela rossa a temperatura ambiente per circa 7 giorni. Per prolungarne la durata, conservala in frigorifero.
STAGIONALITÀ: autunno, fino a fine dicembre.
PROVENIENZA: coltivata unicamente in Campania.
Melograno
La melagrana è un frutto dalle proprietà particolari, la pianta, appartenente alla famiglia delle Punicaceae, è la Punica Granatum; l’origine della pianta del melograno non è certa, ma è probabile che provenga dall’Asia sud–occidentale; ad oggi il melograno cresce ed è coltivato nelle zone mediterranee dell’Europa e dell’Asia, ma anche nel Nord America. Il periodo di raccolta è l’autunno e la melagrana è davvero la regina di questa stagione.
E in cucina? La melagrana è ottima al naturale per accompagnare deliziose insalate. I semi sono perfetti anche per la realizzazione di succhi: ricorda però di filtrarli! Scopri tutte le ricette con la melagrana!
CONSERVAZIONE a temperatura ambiente fino a 7 giorni. In frigorifero, un mese.
STAGIONALITÀ: autunno, da ottobre in avanti.
PROVENIENZA: viene coltivato lungo tutti gli stati che si affacciano al Mediterraneo.
Mirtillo rosso
Cugina della classica versione nera, il mirtillo rosso, o cranberry, è originario dell’America e si distingue per un acceso colore rosso rubino, lucido e vivace.
Oltre alla classica marmellata, i mirtilli rossi si possono utilizzare per preparare tanti piatti sfiziosi: perfetti in accompagnamento alle carni, sono in grado di esaltare il gusto anche dei risotti più tradizionali. Perché allora non provare queste ricette con i mirtilli?
CONSERVAZIONE: si può conservare in frigorifero anche per una settimana.
STAGIONALITÀ: da fine agosto fino a ottobre.
PROVENIENZA: tipico degli stati del Nord America, in particolare il Canada.
Ribes rosso
Il ribes rosso è il frutto del Ribes rebrum. Questo frutto rosso cresce in piccoli grappoli, ha una forma tonda, una buccia di un colore rosso brillante e una polpa dalle stesse caratteristiche.
Il ribes rosso, data la sua innegabile bellezza, è ottimo come decorazione di yogurt e dessert: ci regala un gusto dolce ma dalla spiccata scintilla acidula, in grado di portare nei piatti un bel contrasto di sapori.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: ottimi da fine giugno fino alla fine di settembre.
PROVENIENZA: in Italia viene coltivato in tutto il Nord Italia, in particolare sull’arco alpino e sull’Appennino.
Pitaya (o frutto del drago)
La pitaya, o frutto del drago, è uno dei frutti esotici rossi incontrastati dei cocktail e delle macedonie innovative. Il frutto, prodotto dalla pianta del cactus, ha una bella buccia fucsia (commestibile) e una polpa bianca ricca di piccoli semini neri che donano una consistenza unica all’assaggio.
Per quanto riguarda il gusto la pitaya ha un cuore morbido e corposo, dal sapore dolce e leggermente acidulo, con piccoli semini neri al suo interno che hanno un gusto simile a quello delle nocciole. Ottima al naturale, puoi provarla per numerosi frullati o nei cocktail.
CONSERVAZIONE: a temperatura ambiente, fino a 10 giorni.
STAGIONALITÀ: la pianta fruttifica fino a 6 volte l’anno, quindi è facilmente disponibile.
PROVENIENZA: coltivata prevalentemente in Centro e Sud America.
Pompelmo rosa
Altro frutto rosso in arrivo! È arrivato il momento di parlare del pompelmo rosa. Si tratta di uno degli agrumi più grandi in assoluto, con ramoscelli friabili senza spine, dalle foglie grandi quasi a forma di cuore con fiori bianchi e profumati. Hanno una forma piriforme liscia di color rosa/arancione con pochi semi, una polpa rosa scuro, succosa e dal profumo dolce e intenso.
Del pompelmo rosa si mangia solo la polpa, anche se la scorza può essere utilizzata per diverse preparazioni. Il sapore acidulo e leggermente amaro lo rendono perfetto per spremute e frullati, anche se si può osare con tante altre preparazioni.
CONSERVAZIONE: a temperatura ambiente, fino a 7 giorni.
STAGIONALITÀ: da novembre fino a inizio primavera.
PROVENIENZA: originario degli Stati Uniti, ma oggi viene coltivato anche nel Sud Italia.
Rabarbaro
Cosa ci fa qui il rabarbaro, diverso da qualsiasi frutto finora citato? Beh, bisogna sapere che in realtà si tratta di una pianta ortaggio ma che, per via delle sue caratteristiche organolettiche, viene spesso utilizzata come frutto. Ecco perché il suo posto è anche questo! L’aspetto è molto simile a quello delle foglie di barbabietola, con uno stelo bello rosso e una foglia apicale.
Il rabarbaro ha un gusto dolce che lo rende perfetto per essere utilizzato proprio come un frutto. Si può usare in piatti salati, anche se nella tradizione anglosassone viene spesso aggiunto in torte e marmellate.
CONSERVAZIONE: si conserva bene in frigorifero, per 2-3 giorni.
STAGIONALITÀ: la raccolta del rabarbaro va da aprile a giugno.
PROVENIENZA: molto coltivato in Europa e Asia.
Rambutan
Il rambutan è il frutto della Nephelim lappaceum, specie appartenente alla famiglia delle Sapindaceae. La sua origine è collocata tra Malesia e Indonesia, ma oggi questa pianta è coltivata in tutte le zone dell’area tropicale dal clima umido. A caratterizzarla è il tipico frutto, simile al litchi ma con spine più lunghe e morbide dalle quali deriva il nome (“rambout” significa infatti “capelli”).
In cucina il rambutan è ottimo consumato fresco, una volta eliminata la buccia. Tradizionalmente è utilizzato anche per la produzione di buonissime marmellate.
CONSERVAZIONE: si conserva bene in frigorifero, dai 2 ai 7 giorni.
STAGIONALITÀ: la pianta fruttifica due volte l’anno, in autunno e in inverno.
PROVENIENZA: originario dell’Indonesia e del Sud Est Asiatico.
Susine rosse
Di prugne non ne esiste una tipologia, ma tante varietà e tutte diverse tra loro! Qui parliamo della susina rossa, una versione particolarmente saporita e dal gusto leggermente acido. Sul nome del frutto ci sono diverse teorie: alcuni lo fanno derivare da Susa, città della Persia, probabile luogo d’origine della pianta, altri lo mettono in relazione col latino sucĭnus, ambrato.
Le susine rosse sono un delizioso spezzafame. In cucina, però, possono essere utilizzate in modo creativo. Ad esempio, potete sfruttare la polpa per riempire gli antichi gnocchi di prugne di origine boema, utilizzarle per una fresca bavarese, oppure sceglierle come condimento per la carne. Per provare queste deliziose preparazioni, ecco tutte le ricette con le susine.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: da inizio settembre.
PROVENIENZA: molto popolare in Nord America, in Italia la susina rossa è coltivata per lo più in Emilia-Romagna e Campania.
Tamarillo
Il tamarillo è un frutto esotico rosso noto anche con il nome di “albero del pomodoro”. E presto ti sarà chiaro il motivo! Il tamarillo, nome scientifico Cyphomandra betacea, è una pianta appartenente alla famiglia botanica delle Solanaceae, la stessa di importanti e più note coltivazioni come pomodoro, patata, melanzana, peperone. I frutti, chiamati tamarillos, sono piccoli a forma di uovo, lunghi, a seconda della varietà, dai 4 ai 6 cm. Hanno colori variegati, dal giallo all’arancione, fino al rosso e quasi al viola. I frutti di colore rosso hanno un sapore più acidulo, mentre quelli giallo-arancio sono più dolci. La buccia è abbastanza coriacea e insapore. La polpa è morbida, ma compatta. Contiene numerosi semi, del tutto simili a quelli del pomodoro comune.
Il tamarillo è un frutto dal sapore particolare, alcuni lo definiscono asprigno e intenso, ma fortemente aromatico. Si può mangiare tal quale, come un normale ortaggio, basta aprirlo in due e con il cucchiaino estrarre la delicata polpa. È ottimo anche nella trasformazione in sciroppi, confetture e frullati.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: quasi tutto l’anno.
PROVENIENZA: è originario del Sud America, ma oggi viene coltivato in tutta la zona sub-tropicale.
Uva rossa
Senza semi, piccola, grande… di uva rossa ne esistono davvero tante varietà. Ma ognuna di queste condivide una grande caratteristica: essere irresistibile! Questo frutto cresce in generosi grappoli attaccati alla vite, una pianta rampicante molto diffusa in tutto il nostro paese. Ovviamente, qui ci riferiamo all’uva rossa da tavola.
Ed eccoci al momento culinario! Questo frutto rosso ci regala un gusto decisamente dolce e la sua composizione in piccoli acini lo rendono perfetto per un consumo quotidiano, anche fuori casa come semplice snack. Ottima così com’è, l’uva può essere utilizzata anche in deliziose torte, budini e altri dessert. Scopri qui tutte le ricette con l’uva!
CONSERVAZIONE: in frigorifero, fino a una settimana.
STAGIONALITÀ: settembre, ottobre e novembre.
PROVENIENZA: diffusa in tutto il territorio italiano.