Verdure verdi: quali sono e quali caratteristiche hanno

Viva il colore della natura.
La verdura verde costituisce la maggior parte delle verdure immesse sul mercato. Le verdure a foglia verde sono molto nutrienti e si prestano a una varietà pressoché infinita di preparazioni in cucina.
Pronto a scoprire nel dettaglio questo concentrato di gusto?
Partiamo intanto con l’elenco completo.
- Agretti
- Asparagi
- Bieta
- Broccoli
- Broccolo romanesco
- Broccoletti di Bruxelles
- Cardi
- Cavolo cappuccio
- Cavolo verza
- Carciofi
- Cetriolo
- Cicoria
- Cime di rapa
- Fagiolini
- Indivia
- Lattuga
- Olive verdi
- Peperoni verdi
- Piselli
- Rucola
- Spinaci
- Taccole
- Zucchine
Agretti

Gli agretti, anche conosciuti come “barba di frate” per via della loro forma filiforme e allungata che ricorda la barba dei frati, sono una verdura a foglia verde molto particolare. Si tratta di ortaggi tipici della Primavera. Le foglie filiformi ricordano l’erba cipollina ma si distinguono perché più sottili, piatte e piene al taglio. La barba dei frati o agretti sono di un verde carico, quasi brillante, e hanno la base rossiccia e dura, pungente. Il sapore è acre, acidulo. La loro coltivazione è molto semplice.
In cucina gli agretti vengono gustati previa cottura, solitamente bolliti in acqua bollente accompagnati da una fettina di limone per esaltarne le note acidule.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 2-3 giorni.
STAGIONALITÀ: primavera, da marzo a fine maggio.
PROVENIENZA: cresce in tutte le regioni italiane che si affacciano sulla costa.
Asparagi
Verdi o bianchi, gli asparagi sono una verdura primaverile che è impossibile non portare a tavola. Si caratterizzano per avere un fusto sui 20 cm che esce direttamente dal terreno. Questo è ricoperto da una leggera corteccia che va eliminata se troppo spessa. All’estremità del fusto si trova la punta, la parte più tenera: se l’asparago non viene raccolto questa fiorirà.
A tavola gli asparagi vengono consumati cotti, al naturale (magari vicino a un bel uovo in camicia), oppure come contorno di altre pietanze. Il sapore è particolare e delicato, mentre il profumo caratteristico, quasi sulfureo. Se desideri metterti all’opera con questa verdura, eccoti tutte le ricette con gli asparagi.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per un massimo di 4-5 giorni.
STAGIONALITÀ: da marzo fino a giugno.
PROVENIENZA: gli asparagi verdi vengono coltivati perlopiù in Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna.
Bieta

La bieta è una verdura a foglia verde (non sempre) che ha una storia molto antica. Essendo tipica dei terreni sabbiosi, le selezioni per ottenere foglie più grandi cominciarono addirittura a opera dei Babilonesi. Anche gli Etruschi e i Romani ne annoverano diverse varietà che usavano per preparare zuppe di verdure.
In cucina la bieta viene solitamente servita cotta al vapore e accompagnata da un po’ di succo di limone. Il sapore delicato e “terroso” di questa verdura la rendono perfetta anche come contorno di vari secondi piatti.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per una settimana.
STAGIONALITÀ: settembre e ottobre.
PROVENIENZA: la bieta viene coltivata su tutto il territorio italiano.
Broccoli
Dalla tipica conformazione a bouquet, i broccoli sono una delle verdure invernali preferite dagli italiani ma decisamente odiate dai bambini. Si caratterizzano per un bellissimo colore verde, sia del fusto sia delle infiorescenze che crescono sulla cima dei croccanti gambi.
In cucina dei broccoli non si butta via niente! Il sapore delicato di foglie, fusti e infiorescenze può essere protagonista di una varietà infinita di ricette: con le foglie si può realizzare una buona frittata; con i fusti, bolliti insieme alle patate, una calda vellutata; e con le infiorescenze un buon contorno o ingrediente per la pasta.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 1-2 settimane
STAGIONALITÀ: autunno, da ottobre a dicembre.
PROVENIENZA: viene coltivato in tutta Italia, Grecia, Turchia e Siria.
Broccolo Romanesco
Il broccolo romanesco, come suggerisce il nome, è tipico del Lazio. Proprio come il normale broccolo, di questa verdura verde si consuma l’infiorescenza immatura, ovvero non ancora sbocciata, mentre le foglie e i fusti vengono usati diversamente. Il broccolo romanesco ha anche un alto valore estetico, in quanto le sue cime sono formate da scenografiche spirali verdi.
Spostandosi a tavola, scopriamo che il broccolo romanesco ha un sapore più delicato rispetto ai classici broccoli e quindi ha bisogno di una piccola spinta in più. Una delle ricette più apprezzate lo vede ripassato in padella con acciughe e olive nere.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 1-2 settimane
STAGIONALITÀ: da ottobre a marzo.
PROVENIENZA: viene coltivato principalmente nel Lazio.
Broccoletti di Bruxelles
Ed eccoci a un’altra verdura verde che i bambini proprio non amano: i broccoletti di Bruxelles. Piccoli, verdi e profumati, crescono davvero in modo strano, attaccati separatamente a un fusto principale. Anche il nome, pensandoci, è strano. La leggenda vuole che siano stati gli antichi romani a consumare per primi i cavolini di Bruxelles, recidendo i germogli del cavolo. I legionari romani, durante le loro campagne, avevano bisogno di cibo facilmente trasportabile e sembra che siano stati proprio gli spostamenti dell’esercito a portare i cavolini di Bruxelles in Belgio, dove vennero non solo apprezzati, ma anche coltivati.
A tavola i broccoletti di Bruxelles ci portano una consistenza molto piacevole, accompagnata da un sapore delicato dal lieve sentore di senape. Sono ottimi cotti a vapore ma possono essere utilizzati anche come ingrediente per torte salate o piatti di pasta.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per una settimana.
STAGIONALITÀ: da novembre a gennaio.
PROVENIENZA: principalmente dall’Europa centro-settentrionale.
Cardi
Appartenente alla famiglia dei carciofi, il suo nome scientifico è Cynara cardunculus altilis. Coltivato già dai tempi dei Romani, il cardo è una verdura invernale che viene raccolta da ottobre ai primi giorni di febbraio. Questa verdura è molto strana: i cardi, affinché diventino più teneri e perdano il sapore amaro, dovrebbero essere sottoposti a imbianchimento, cioè alla crescita in assenza di luce tramite fasce di plastica nera o altri materiali.
In cucina il cardo ci regala un sapore abbastanza delicato che ricorda quello del carciofo. Alcune varietà particolarmente pregiate possono essere consumate crude ma spesso è necessaria la cottura. Dopo essere stati lessati possono essere saltati, gratinati o anche fritti.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 2-3 giorni.
STAGIONALITÀ: da ottobre fino a inizio febbraio.
PROVENIENZA: il cardo, fuori dall’Italia, è coltivato soprattutto in Argentina, Cina, Ungheria e Romania.
Cavolo cappuccio
Grande protagonista del periodo invernale, il cavalo cappuccio non può decisamente mancare sulle nostre tavole. Caratterizzato da una forma rotonda abbastanza grande, questo cavolo è composto da diverse foglie sovrapposte che gli conferiscono una consistenza particolarmente croccante e compatta.
Il cavolo cappuccio è un alimento da consumare a crudo, magari tagliato bello sottile e condito con una spruzzata di aceto. Tuttavia è ottimo anche cotto come contorno a piatti della tradizione. Scopri le ricette con il cavolo.
CONSERVAZIONE: intero si mantiene fino a un mese in frigorifero. Una volta tagliato consumarlo entro 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: disponibile tutto l’anno.
PROVENIENZA: diffuso in tutta Italia, soprattutto nel nord.
Cavolo verza
Il cavolo verza potrebbe ricordare molto vicino il cavolo cappuccio, ma in realtà questa tipologia si presenta con un colore molto più verde (quindi più ricco di clorofilla) e diverse venature sparse lungo tutta la foglia, anch’essa più tenera e sottile.
Il cavolo verza porta in cucina un gusto molto delicato che si abbina a tante ricette diverse. Solitamente, una volta pulito ed eliminate le foglie esterne più coriacee e difficile da cuocere, viene sbollentato per poi essere utilizzato in contorni, torte salate o primi piatti (per esempio nei pizzoccheri alla valtellinese). Scopri le ricette con il cavolo.
CONSERVAZIONE: intero, si mantiene fino a un mese in frigorifero. Una volta tagliato consumarlo entro 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: da ottobre ad aprile.
PROVENIENZA: diffuso in tutta Italia, soprattutto nel nord.
Carciofi
Ti riveliamo una cosa davvero curiosa: sapevi che il carciofo non è una verdura e nemmeno un frutto? Si tratta infatti di un bocciolo, che se lasciato attaccato alla pianta si apre, abbellendo le campagne con un bellissimo fiore viola. Detto questo, vediamolo più da vicino! Il nome “Cynara” deriva dall’abitudine di usare la cenere per concimare questa pianta. Si presenta come un grosso bocciolo spinoso attaccato a un gambo coriaceo.
Gustando il carciofo (che può essere consumato sia cotto sia crudo, una volta eliminati i petali più coriacei) si rimane sorpresi da una delicatezza unica, perfetta per piatti indimenticabili. Quando lo pulisci ricorda di avere vicino a te un po’ di acqua acidulata o rapidamente si ossiderà diventando nero! Detto questo, prova il carciofo come semplice contorno a piatti di carne, o come protagonista di un buon risotto.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, fino a una settimana.
STAGIONALITÀ: da marzo a giugno.
PROVENIENZA: l’Italia è uno dei maggiori produttori al mondo con una coltivazione che si concentra in Sicilia, Sardegna e Puglia.
Cetriolo
Il cetriolo è una verdura verde molto apprezzata durante il periodo estivo. Questo perché è composta per lo più da acqua, donandoci all’assaggio un sapore freschissimo, dissetante e delicato. L’origine di questa verdura è ancora oggi incerta ma siamo sicuri di una cosa: in Europa la coltivazione è relativamente recente. La pianta fu infatti portata in Inghilterra dalle colonie all’inizio del 1800 e poi diffusa in tutto il continente.
In cucina il cetriolo si gusta sempre crudo, mai cotto (ad eccezione di quelli sott’aceto).
CONSERVAZIONE: in frigorifero, fino a una settimana.
STAGIONALITÀ: da giugno a settembre.
PROVENIENZA: il cetriolo viene coltivato in tutta Italia.
Cicoria
La cicoria (Chichorium intybus) appartiene alla famiglia delle composite e ha il tipico aspetto a ciuffo, composto da un gambo molto lungo culminante con la vera e propria foglia. È molto diffusa nel nostro Paese in quanto regina incontrastata di molti contorni e piatti di pasta.
La cicoria, una volta attentamente pulita, viene usata per lo più come contorno di altre pietanze, magari ripassata in padella con un po’ di peperoncino e qualche spicchio d’aglio.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 4-5 giorni.
STAGIONALITÀ: estiva, da luglio ad agosto.
PROVENIENZA: la cicoria viene coltivata in quasi tutte le regioni del nostro Paese.
Cime di rapa
Le cime di rapa sono una verdura dalla lunga foglia verde, con diversi fusti che in cima ospitano alcune infiorescenze (molto simili a quelle dei broccoli). Queste, se non consumate, si aprono e lasciano il posto a deliziosi e piccoli fiori gialli.
Spostandosi a tavola, le cime di rapa ci donano un gusto davvero caratteristico, leggermente amarognolo e in alcuni casi anche un po’ piccante. Queste due qualità le rendono perfette come contorno, sbollentate e ripassate in padella con aglio e peperoncino.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per 2-3 giorni.
STAGIONALITÀ: da settembre a novembre. In alcuni casi anche nel periodo primaverile.
PROVENIENZA: le cime di rapa vengono coltivate in Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise e Campania.
Fagiolini
Il fagiolino, detto anche “cornetto” secondo gli scritti dell’Artusi, “tegolina” o “fagiolo mangiatutto”, è un baccello non maturo del fagiolo phaseolus vulgaris. Lo si raccoglie quando i semi non sono ancora giunti alla grandezza giusta, ed è quindi possibile mangiarne l’intero baccello. Hanno una forma allungata e stretta con un caratteristico colore verde acceso.
I fagiolini hanno un gusto delicato e una consistenza tenera e allo stesso tempo abbastanza corposa. Si gustano per lo più come semplice contorno, ma le preparazioni che li prevedono non mancano.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per una settimana.
STAGIONALITÀ: da maggio a settembre.
PROVENIENZA: Emilia-Romagna, Veneto, Lazio e Piemonte sono le regioni che coltivano più fagiolini.
Indivia
L’indivia comprende le sottospecie scarola, riccia e belga. La scarola ha un cespo a rosetta con foglie verde chiaro o scuro dalla marcata nervatura bianca. L’indivia riccia è un’insalata invernale con foglie larghe verde chiaro, bianche e gialle. Di consistenza croccante, il sapore è amarognolo. L’indivia belga infine è una tipologia che si ottiene attraverso un particolare processo. Prende il nome da Bruxelles in cui, nel XIX secolo, fu scoperta. Un contadino lasciò alcune radici di indivia in una cantina e queste ultime germogliarono, mettendo nuove foglie. Tale varietà, le cui foglie bianche derivano dalla crescita al buio dei germogli, venne commercializzata in Francia e poi si diffuse man mano in tutto il mondo.
L’indivia belga viene generalmente consumata cruda in quanto possiede un sapore molto delicato, leggermente amarognolo e una consistenza croccante. L’indivia è anche ottima cotto al forno con un filo d’olio e un po’ di zucchero.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, dai 5 ai 7 giorni.
STAGIONALITÀ: tra novembre e gennaio.
PROVENIENZA: diffusa in tutto il territorio italiano, soprattutto in Puglia, Lombardia, Veneto, Lazio, Marche e Toscana.
Lattuga
La lattuga è una pianta erbacea biennale che sorprende per la moltitudine di tipologie che si possono coltivare. Si presenta come un piccolo cespuglio che può prendere svariate forme: da sferico ad allungato, da verde a rossastro, da incappucciato ad aperto…
Ogni varietà di lattuga si consuma cruda, così da non rovinare il sapore già di per sé molto delicato. Si tratta della grande protagonista delle insalate e può essere accompagnata da qualsiasi altro frutto o verdura.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, dai 3 ai 4 giorni.
STAGIONALITÀ: dipende dalla varietà.
PROVENIENZA: dipende dalla varietà.
Olive verdi
Le olive verdi hanno avuto fin dall’antichità una grande importanza nel nostro paese. Già nell’Antica Roma, ben prima di produrre olio, i nostri antenati le consumavano, in quanto relativamente facili da reperire e da conservare. Le olive verdi con l’avanzare della maturazione cambiano colore, diventando pian piano nere.
Le olive si consumano sempre previa lavorazione e mai direttamente raccolte dall’albero. In cucina costituiscono un buon snack per l’aperitivo, o come ingrediente speciale per primi piatti, focacce, verdure…
CONSERVAZIONE: in salamoia o sott’olio.
STAGIONALITÀ: raccolte tra settembre e ottobre.
PROVENIENZA: dipende dalla varietà.
Peperoni verdi
Di peperoni ne esistono tantissime varietà che cambiano a seconda della dolcezza e dal colore. Oggi ti parliamo della varietà verde, dal sapore delicato e fresco.
In cucina il peperone verde è ottimo a crudo visto il suo sapore delicato e la consistenza molto croccante. Provalo per esempio in insalata! Se preferisci, questa verdura è ottima anche cotta. Scopri tutte le ricette con il peperone.
CONSERVAZIONE: i peperoni verdi si conservano in frigorifero per circa una settimana.
STAGIONALITÀ: da maggio a luglio.
PROVENIENZA: coltivato in tutta Italia.
Piselli
I piselli sono verdure verdi appartenenti alla famiglia dei legumi, dal colore verde e la forma tonda, contenuti nei baccelli di una pianta erbacea annuale dal nome scientifico Pisum Sativum. Questi baccelli crescono lunga una pianta rampicante della quale si possono mangiare anche i germogli.
In cucina i piselli possono essere consumati sia crudi sia cotti, come contorno o come ingrediente delicato di tanti piatti diversi. Una curiosità: dei piselli si può mangiare anche il baccello! Opportunamente bollito e frullato, per esempio, è perfetto come base per una vellutata o una zuppa.
CONSERVAZIONE: una volta sbucciati si conservano in frigorifero per 3-4 giorni.
STAGIONALITÀ: maggio e giugno.
PROVENIENZA: viene coltivato in Europa, Asia e America del Nord.
Rucola
Chi non ama la rucola, verdura a foglia verde dal sapore caratteristico e con diversi gradi di piccantezza a seconda della varietà? La storia della rucola è lunga. Nasce come pianta diffusissima e conosciuta per essere un toccasana, tanto da essere praticamente venerata dagli antichi Romani. Tuttavia, la proprietà della rucola più nota e apprezzata nell’antichità era quella afrodisiaca: era infatti la pianta dedicata a Priapo, dio mitologico simbolo di fertilità e virilità.
La rucola, in cucina, è apprezzata a crudo, semplicemente aggiunta in insalata. Ma se ti piace osare, prova a realizzare un incantevole pesto per condire tutti i tuoi primi piatti.
CONSERVAZIONE: in frigorifero al massimo per 2 giorni.
STAGIONALITÀ: da aprile a giugno.
PROVENIENZA: diffusa in tutto il territorio italiano, anche come pianta selvatica.
Spinaci
Gli spinaci sono una verdura a foglie verdi che appartiene alla stessa famiglia di quinoa, barbabietole e amaranto, con un gusto molto particolare non sempre apprezzato, soprattutto dai più piccoli.
Nelle nostre tavole lo spinacio può essere consumato crudo, anche se si preferisce la sua versione cotta, magari saltata in un po’ di burro. Questa verdura è anche un’ottima alleata nella preparazione di tortini, torte salate e ripieni per la pasta.
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per massimo 3-4 giorni.
STAGIONALITÀ: da ottobre fino a inizio primavera.
PROVENIENZA: in Italia le regioni che ne producono di più sono Emilia-Romagna, Puglia e Lazio.
Taccole
Le taccole appartengono alla famiglia dei piselli e sono conosciute anche con il nome di “piselli cinesi”, “piattoni” e “piselli mangiatutto”. Sono quindi legumi di cui non si consumano solo i semi ma l’intero baccello che li racchiude che, essendo privo della pergamena (una membrana di fibra insolubile), rimane tenero e commestibile.
Le taccole sono il contorno per eccellenza: una volta bollite basta saltarle con qualche spezia e un po’ di pomodoro… e il gioco è fatto!
CONSERVAZIONE: in frigorifero, per una settimana.
STAGIONALITÀ: da aprile a giugno.
PROVENIENZA: le taccole vengono coltivate soprattutto nei paesi orientali.
Zucchine
Le zucchine sono una verdura verde molto versatile che presenta una parte esterna deliziosa e una polpa bianca ricoperta di piccoli semi trasparenti.
In cucina le zucchine danno il meglio di sé in preparazioni alla griglia, dove i gusti vengono esaltati grazie al profumo di affumicato. Sono ottime anche come ingrediente per la pasta, oppure per fantasiose torte salate.
CONSERVAZIONE: in frigorifero per 5-6 giorni.
STAGIONALITÀ: tra settembre e ottobre.
PROVENIENZA: le zucchine sono coltivate principalmente in Sicilia, Lazio, Veneto e Liguria.