Scopri tutte le curiosità sugli asparagi

Tra gli ortaggi più strani che possiamo trovare sulle nostre tavole, gli asparagi sono sicuramente quelli più interessanti. La forma unica, il modo in cui crescono, il sapore caratteristico, fanno dell’asparago il protagonista indiscusso di alcuni dei piatti più buoni che ci siano.
Ma sappiamo bene che i nostri lettori non si accontenteranno di queste poche informazioni: ecco allora tutte le curiosità e le peculiarità degli asparagi da conoscere assolutamente!
Qual è la storia dell’asparago?
Spesso non ci si riflette, ma molti degli ortaggi che troviamo sulle nostre tavole sono frutto di viaggi lunghissimi, viaggi che nei secoli li hanno portati a diventare ingredienti indispensabili per le nostre ricette. L’asparago, inutile dirlo, fa parte proprio di questi.
Sembra infatti che l’ortaggio abbia avuto origine in Mesopotamia. Conosciuto già nell’antico Egitto, l’asparago si diffonde presto in tutto il mondo: prima Asia, poi Spagna, Grecia e pian piano in tutta Europa. Si tratta di una diffusione molto rapida, merito non solo del gusto: la particolare forma dell’ortaggio ha dato origine alla convinzione di un forte potere afrodisiaco!
Ora che sappiamo qualcosa di più sull’origine degli asparagi, non ci resta che scoprire da dove nasce il loro nome.
Qual è l’origine del nome asparago?
Arrivare all’origine vera del nome degli asparagi è difficile, ma possiamo provarci. L’attuale nome asparago deriva dal persiano asparag, da cui derivano poi il greco ἀσπάραγος (aspáragos) e il latino asparagus. Il significato del nome? Punta, germoglio: se pensi alla forma, è facile capirne il motivo!
Ora, prima di procedere con tutte le curiosità sugli asparagi, un piccolo accenno: l’ortaggio fa parte della famiglia delle Liliacee, la stessa di gigli (sì, hai letto bene), asfodeli, aglio e cipolla.
6 Cose che non sai sugli asparagi
Ed eccoci arrivati al momento delle curiosità sugli asparagi: insieme scopriremo tutto sulla commestibilità del gambo, sul museo dedicato a loro, sul collegamento tra gli asparagi e Manet… e tanto altro! Partiamo subito.
1. Sapevi che la parte non commestibile… non è davvero non commestibile?
Ebbene sì. Tutti noi, una volta puliti per bene gli asparagi, gettiamo nel cestino gli scarti. Ma scarti non sono. Per esempio, la parte finale del gambo e la parte più esterna, quelle considerate più coriacee, sono ricche di gusto. Ma come fare a utilizzarle senza trovarsi la bocca piena di filamenti?
Il segreto è la bollitura: cuocere per una mezz’oretta gli scarti degli asparagi li renderà quanto più morbidi possibile, anche se è frequente trovare ancora qualche elemento coriaceo. Per questo, suggeriamo sempre di frullarli e passarli al setaccio.
Quindi, come utilizzare questi scarti in cucina? Possono, per esempio, essere utilizzati insieme ad altre verdure per realizzare un brodo saporito. Oppure, una volta frullati e filtrati, come crema per insaporire risotti o primi piatti. Fossimo in te, proveremmo subito!
2. Gita al… museo degli asparagi
Scommettiamo che non sapevi dell’esistenza di un museo dedicato esclusivamente agli asparagi. Si trova in Baviera, più precisamente a Schrobenhausen. Fondato nel 1985, il Museo degli Asparagi (Europäsches Spargelmuseum), è dedicato alla cultura, all’arte e alle curiosità sull’ortaggio: al suo interno troviamo infatti gli attrezzi per la coltivazione, oggetti e utensili per la cucina, libri e addirittura quadri.
Ma perché proprio qui questo museo? Perché la cittadina è specializzata nella coltivazione di asparagi bianchi di alta qualità, tanto che a settembre si tiene la sagra dedicata.
3. Gli asparagi e Manet
Chi l’avrebbe mai detto che gli asparagi potessero diventare i protagonisti di un quadro di un pittore come Manet? Eppure, è proprio così. Anzi, a dirla tutta i quadri di Manet dedicati agli asparagi sono ben due.
Il primo, intitolato “Mazzo di asparagi”, fu acquistato dal critico e collezionista russo Charles Ephrussi al prezzo di mille franchi (contro un prezzo richiesto di ottocento franchi). Manet, per ringraziare l’acquirente della generosità, dipinse una tela con un singolo asparago, che inviò a Ephrussi con la seguente dedica: “Ne mancava uno al vostro mazzo”.
4. Sapevi che c’è chi ha paura degli asparagi?
Proprio così. Tra le migliaia di fobie presenti, ne esiste una che riguarda proprio l’asparago: la spargarofobia. Di cosa si tratta? Chi ne è affetto ha il terrore dell’ortaggio e di tutto ciò che lo riguarda. Incredibile, vero?
5. Asparagi e camini
Dopo quadri e fobie, veniamo a una curiosità sugli asparagi davvero particolare.
Devi sapere che prima della creazione di attrezzi e strumenti specifici, la pulizia delle canne fumarie avveniva con una tipologia tipica di asparago: l’asparago spinoso. Le piante venivano raccolte e legate per formare una palla di circa 70 cm di diametro. Questa, calata più volte dalla canna fumaria, eliminava la fuliggine depositata lungo le pareti.
6. Sapevi che una pianta di asparagi è molto longeva?
Ultima curiosità lampo sull’asparago: la pianta è molto longeva e vive fino a 10 anni.
Quante varietà di asparagi esistono?
Davvero tantissime! Vediamo le principali, che si differenziano per colore e gusto:
- Asparagi verdi. Sono i più comuni e diffusi e vengono consumati bolliti, gratinati o nei risotti
- Asparagi bianchi di Bassano. Tipici del Veneto, questi asparagi si contraddistinguono per un colore bianco, una dimensione importante e un sapore molto delicato, leggermente amaro
- Asparagi bianchi di Cimadolmo. Siamo sempre in Veneto. Questa varietà di asparagi ha una dimensione maggiore rispetto alla precedente
- Asparagi violetti di Albenga. Questa specialità ligure è unica al mondo per via del caratteristico colore viola
- Asparagi di Badoere. Varietà IGP Veneta che si può trovare sia bianca sia verde
- Asparagi Belle d’Argenteuil. Ci spostiamo in Francia, dove troviamo un asparago bianco con punto che vanno dal rosa al viola
- Asparagi selvatici. Questi crescono spontanei su tutto il mediterraneo e si contraddistinguono per il sapore amaro e intenso. Vengono detti anche “asparagina”
- Asparagi montine. Torniamo in Veneto con questa varietà verde dal sapore amaro
Perché gli asparagi sono di colori diversi?
Abbiamo visto le tante varietà di asparago. Ma da cosa dipende il diverso colore tra una e l’altra? Principalmente da dove nascono gli asparagi, e da quale metodo di coltivazione viene scelto.
Cominciamo a vedere il metodo di coltivazione degli asparagi bianchi. Questi vengono coltivati sotto piccoli tumuli di terra, che ne proteggono fusto e punta. Non appena questa sta per sbucare, l’asparago viene raccolto. Questo tipo di coltivazione protegge l’asparago dai raggi solari, determinando un colore bianco e un sapore più delicato.
L’asparago verde, al contrario, cresce normalmente fuori dal terreno e l’azione dei raggi solari sulla clorofilla presente nell’ortaggio ne determina il colore.
Qual è la stagionalità degli asparagi?
Tralasciando le singole varietà, possiamo dire che l’asparago è un ortaggio tipicamente primaverile: la sua raccolta inizia da fine marzo, per poi protrarsi fino a maggio/giugno. Secondo noi davvero troppo poco per un ortaggio così buono!
Valori nutrizionali degli asparagi
Dopo aver visto tutte le curiosità dell’ortaggio, scopriamo ora le sostanze nutritive contenute in 100 g di asparagi freschi.
Macronutrienti
- Acqua (g) – 91.4
- Energia (kcal) – 33
- Energia (kJ) – 136
- Proteine (g) – 3.6
- Lipidi (g) – 0.2
- Colesterolo (mg) – 0
- Carboidrati disponibili (g) – 3.3
- Amido (g) – 0
- Zuccheri solubili (g) – 3.3
- Alcol (g) – 0
- Fibra totale (g) – 2.0
Minerali
- Sodio (mg) – 1
- Potassio (mg) – 260
- Calcio (mg) – 25
- Fosforo (mg) – 77
- Ferro (mg) – 1.2
Vitamine
- Tiamina (mg) – 0.21
- Riboflavina (mg) – 0.29
- Niacina (mg) – 1.00
- Vitamina C (mg) – 18
- Folati (μg) – 211
- Vitamina A retinolo equivalente (μg) – 82
Fonte dei valori nutrizionali: https://www.alimentinutrizione.it/sezioni/tabelle-nutrizionali
Gli asparagi in cucina
Ed eccoci arrivati al momento che tutti amano: quello di scoprire come utilizzare gli asparagi in cucina. Il sapore delicato e caratteristico dell’ortaggio ne fa una vera prelibatezza, che rivela tutte le sue potenzialità in ricette semplici.
Sicuramente intramontabile il classico asparago bollito accompagnato con uova in camicia, ma sono tante altre le ricette che rendono giustizia all’ortaggio: provalo in piatti di pasta o risotti, oppure frullati in una deliziosa vellutata!
Scopri tutte le ricette con gli asparagi.
Fonti e note
- https://www.alimentinutrizione.it/sezioni/tabelle-nutrizionali
- https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/verdure-ortaggi-e-tuberi/asparagi/
- Il contenuto presente in questo articolo è solo a scopo informativo. In nessun caso le informazioni riportate hanno lo scopo di sostituire diagnosi, trattamenti o raccomandazioni di un professionista.
- Le informazioni riportate in questo articolo sono da considerarsi nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.